FRACTURE: Decomposition of the Ego

Mista

Una donna con fattezze da angelo, simbolo della purezza primordiale dell’essere, si dissolve in un vortice di forme e colori, un’agonia visiva che segna la decomposizione della sua essenza. Non è una morte, ma una trasformazione inevitabile: la sua ingenua adesione all’omologazione sociale ha avvolto la sua luce in una struttura artificiale, un guscio che ora si frantuma sotto il peso della verità.La distruzione diventa necessaria per il ritrovamento di sé: ciò che si sfalda non è l’anima, ma la maschera imposta dal mondo. L’angelo, nel suo sgretolarsi, si avvicina alla propria essenza più autentica, abbandonando l’illusione dell’armonia collettiva per precipitare nella vertigine della libertà interiore.L’opera cattura il momento della resa, della consapevolezza estrema in cui il soggetto capisce che solo attraversando la propria dissoluzione potrà rinascere veramente. Un urlo silenzioso, un’estasi di disfatta che prelude alla verità.

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