Elisabetta Tugnoli
Elisabetta Tugnoli è una pittrice e scrittrice contemporanea, pronipote dell’architetto Adamo Boari e nipote dell’artista PATU’.
Cresciuta in un ambiente eclettico e artisticamente stimolante, ha ereditato una sensibilità creativa che traspare in tutte le sue opere.
Affetta da una grave patologia neurodegenerativa, ha vissuto per decenni l’agonia di diagnosi sbagliate e trattamenti errati, un’esperienza che ha segnato profondamente il suo percorso artistico e umano.
Le sue poesie, caratterizzate da un linguaggio crudo e viscerale, esplorano temi universali come la sofferenza, la resilienza e la rivoluzione interiore. Tugnoli ha inoltre diretto cortometraggi premiati che affrontano tematiche come la malattia, la solitudine e la dipendenza affettiva.
Antidiva per vocazione, Elisabetta Tugnoli mantiene un approccio lontano dalle logiche commerciali, concentrandosi su un’espressione artistica autentica e profonda. Le sue opere pittoriche, esposte a Bologna,così come i suoi libri, spaziano tra generi diversi, con opere visionarie, testi di carattere storico e saggi di natura filosofica.
I suoi lavori affrontano temi eterogenei, mostrando una versatilità intellettuale che abbraccia ampiamente prospettive e argomenti differenti, passando dalla riflessione profonda all’immaginazione creativa.
L'artista ha sempre evitato la visibilità mediatica, preferendo far emergere le sue opere solo in contesti selezionati e sotto svariati pseudonimi.